Gli ulivi del salento

23.11.2013 13:12

Gli ulivi del Salento

Neanche il tempo di cominciare e già mi trovo a dover difendere qualche insetto che si comincia ad indicare come responsabile della diffusione dell'nfezione che sta colpendo gli ulivi secolari del Salento: è una cicalina, la Philaenus spumarius (Linnaeus, 1758), conosciuta come sputacchina per l'abitudine dei suoi stadi giovanili di avvolgersi con uno strato schiumoso che essi stessi producono arieggiando le proprie feci (niente di schifoso, solo la parte acquosa della linfa succhiata dalle piante su cui vivono). Si dice infatti che la cicalina sia responsabile (o almeno uno dei responsabili) con le sue punture per alimentarsi della trasmissione del batterio Xylella fastidiosa che provoca il disseccamento. Personalmente (parliamo sempre di opinioni personali, non -ancora- di verità scientifiche) ritengo che sia vero che il batterio si sposti così, ma se poi esso genera l'infezione dipende dal fatto che gli ulivi sono secolari, molto sfruttati e con pratiche agronomiche non sempre corrette (produzioni intensive, potature drastiche, scarsa attenzione e monitoraggio degli attacchi parassitari). In altre parole la Xylella c'è sempre stata, ma ora il livello di sfruttamento di quelle piante ed in quell'area ha fatto si che vi sia l'indebolimento degli ulivi e quindi la loro esposizione al batterio patogeno che altrove non provoca danni. Detto questo però è ovvio che vi sia grande attenzione a livello Comunitario, perchè se così non fosse ed il batterio fosse in grado di propagarsi grazie ad un incremento della propria virulenza epidemiologica, il grado di massima allerta e di quarantena a cui assistiamo sarebbe doveroso. Per approfondire il complesso del disseccamento rapido dell'olivo (CDRO) vai ai link sotto

https://www.agricolturaoggi.com/site/index.php?option=com_content&view=article&id=4000:disseccamento-ulivi-nel-salento&catid=41:in-primo-piano&Itemid=61

https://www.bari.repubblica.it/cronaca/2013/11/15/news/ulivi-71107437/